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MALATO ONCOLOGICO: L'IMPEGNO DI SINuC

22 Maggio 2017
IL MALATO ONCOLOGICO:
L'IMPEGNO DI SINuC
 
22 Maggio 2017
 
LA PREMESSA: La Direzione Generale per l'Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione del Ministero della Salute, in considerazione della rilevanza che la componente nutrizionale e dietetica possono rivestire nella gestione del paziente oncologico, ha recentemente istituito un gruppo di lavoro per predisporre "Raccomandazioni relative ai percorsi nutrizionali nei pazienti oncologici".
In avvio dei lavori, Il gruppo di lavoro ha deciso di audire alcune Società Scientifiche, Enti e Associazioni di pazienti, particolarmente interessate all'argomento.
        In tale ambito il 17 Marzo 2017 il Presidente SINuC ha partecipato a un incontro con i componenti del gruppo di lavoro presso la sede del Ministero della Salute. In occasione dell'audizione, il Presidente ha precisato e ribadito la posizione della SINuC in merito alla problematica nutrizionale in oncologia:


► IL PROBLEMA: Le alterazioni dello stato nutrizionale sono altamente prevalenti nei malati oncologici, in particolare in quelli affetti da neoplasie del tratto gastroenterico e del polmone e nella maggior parte dei malati oncologici in fase avanzata di malattia. Inoltre, la malnutrizione per difetto è un predittore indipendente di aumentata morbidità e mortalità nel malato oncologico (cfr Martin L, et al.Diagnostic criteria for the classification of cancer-associated weight loss. J Clin Oncol. 2015; 33(1):90-99. La perdita di peso corporeo e di massa muscolare inducono un maggiore rischio di tossicità da chemioterapia. La malnutrizione per eccesso è un evento frequente nelle donne trattate per neoplasia mammaria e rappresenta un fattore di rischio per sindrome metabolica e per recidiva di malattia (cfr. Alfano CM, Molfino A, Muscaritoli M. Interventions to promote energy balance and cancer survivorship: priorities for research and care. Cancer. 2013 Jun 1;119 Suppl 11:2143-50).

► LA CONSAPEVOLEZZA DEL PROBLEMA: La consapevolezza della prevalenza e delle conseguenze negative della malnutrizione nel malato oncologico è ancora molto scarsa sia tra gli operatori sanitari (cfr. Muscaritoli M, et al. Perspectives of health care professionals on cancer cachexia: results from three global surveys. Ann Oncol.2016:2230-2236) che tra i pazienti.

► LA NECESSITA’ DI PERCORSI OPERATIVI APPROPRIATI: Screening e valutazione nutrizionale devono entrare a far parte della valutazione multidimensionale del malato oncologico, durante tutto il percorso terapeutico, “attivo” e "palliativo".

► VERSO UNA EFFICACE PRESA IN CARICO: La presa in carico nutrizionale del malato oncologico va effettuata al momento della diagnosi di malattia e proseguita successivamente, come codificato nel cosiddetto “percorso parallelo metabolico-nutrizionale per il malato oncologico” (cfr. Muscaritoli M, et al. The ‘’parallel pathway’’: a novel nutritional and metabolic approach to cancer patients. Intern Emerg Med 2011;  6:105–112).

► LA POSIZIONE DI SINuC NEL CONTESTO INTERNAZIONALE E NAZIONALE: Quanto sin qui esposto è condiviso dalle recenti Linee Guida della European Society for Clinical Nutrition and Metabolism – ESPEN (cfr. Arends J, et al. ESPEN guidelines on nutrition in cancer patients. Clinical Nutrition2017;  36: 11-48. La visione di SINuC è anche condivisa con altre società scientifiche italiane e con associazioni dei pazienti come AIMaC e FAVO, con le quali lo scrivente da anni collabora nella elaborazione di materiale a stampa sull’argomento destinato al malato oncologico.

► COME SODDISFARE I BISOGNI DEL MALATO ONCOLOGICO: All’interno del percorso metabolico-nutrizionale devono essere offerte al malato oncologico, accanto al monitoraggio dello stato metabolico-nutrizionale, tutte le opzioni terapeutiche possibili (counseling nutrizionale, alimentazione naturale, integrazione nutrizionale orale, nutrizione enterale, nutrizione parenterale) rispettando un continuum terapeutico che prenda di volta in volta in considerazione la dinamica delle esigenze del malato oncologico in questo rispetto.

ANCHE DOPO LE CURE: Il monitoraggio e l’eventuale trattamento nutrizionale vanno proseguiti anche nei “cancer survivors” per la prevenzione a medio e a lungo termine delle complicanze legate alla malattia oncologica ed ai suoi trattamenti. Per quanto sopra si sottolinea la necessità di implementare i percorsi di Nutrizione Clinica nella gestione del malato oncologico e dei cancer survivors sia in ospedale che sul territorio.

► LA NECESSITA’ DI UN APPROCCIO MULTIMODALE: Considerata la patogenesi multifattoriale della malnutrizione (per difetto e per eccesso) nel malato oncologico, è indispensabile considerare le cure nutrizionali come parte integrante di un approccio multimodale e multiprofessionale che comprenda, in maniera variamente combinata, il supporto nutrizionale, la terapia farmacologica - se disponibile - e l’attività fisica. Quest’ultima indispensabile per consentire il mantenimento ed il recupero della massa e della funzione muscolare.

► VERSO UN FUTURO FATTO DI AZIONI CONDIVISE: SINuC auspica che la fattiva collaborazione tra Ministero della Salute, Società Scientifiche ed associazioni dei pazienti porti alla realizzazione di campagne formative ed informative volte al miglioramento delle cure nutrizionali al malato oncologico ed offre la massima collaborazione al raggiungimento di questo obiettivo.
 

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